Storie a lieto fine

META

Olbia, 12.04.2022
Caro e dolce Meta, è arrivato il giorno in cui le nostre strade inevitabilmente si sono dovute separare. Dieci settimane in cui insieme siamo volati sulle montagne russe, cosa non abbiamo fatto per te.
Ecco perché indossava la pettorina pochi giorni fa, il nostro adorato Meta è andato a casa. Una meravigliosa famiglia lo ha accolto e adesso si prenderanno cura di lui con tutto l’amore che merita.
Grazie a chi ci ha aiutato, a chi gli ha prestato il primo soccorso portandolo da noi. Senza queste persone oggi Meta non sarebbe vivo.
Grazie a tutti, anche da parte del nostro piccolo eroe.

Olbia, 08.04.2022
Dopo 69 giorni dal suo arrivo al rifugio, oggi abbiamo messo per la prima volta la pettorina a Meta.
Cosa significherà? Forza Meta che li fuori si sta bene…

Olbia, 04.04.2022
Meta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Oggi è andata così, ha deciso di farsi anche lui un giretto per l’ambulatorio e poi si è fermato ad osservarci.
E’ ancora molto schivo, ma ha un suo modo per farci capire che di noi si fida.
Impossibile non amarlo.

Olbia, 30.03.2022 Meta ha ancora paura di tutto, si fa accarezzare solo da noi perché ha imparato a conoscerci. Nel tempo si lascerà andare lo sappiamo, ma che tristezza sapere che è in questo stato a causa delle atrocità che ha subito. Quanta felicità perduta che non potrà mai più tornare.

Link al video https://fb.watch/c5ooAcZURC/

Olbia, 19.03.2022
A noi sembra di vedere una luce diversa nello sguardo di Meta, anche se in maniera impercettibile un pizzico di sicurezza in più. Voi no?
Quanto ha sofferto questa creatura.

Olbia, 12.03.2022
Meta, il suo sguardo trafigge. Ci vuole tempo per curare le ferite dell’anima, ma ce la faremo.
Grazie amici per la vostra vicinanza.

Link al video https://fb.watch/bJyAyCn9NW/

Olbia, 07.03.2022 Meta ci osserva, vorrebbe avvicinarsi ma la paura è più forte della sua volontà. Ci vuole tanta pazienza, il trauma subito è immenso ma siamo sicuri che ci stupirà dopotutto lui è un cuore puro. Grazie a chi ci aiuta.

Link al video https://fb.watch/bCcYNPkG8h/

Olbia, 01.03.2022
Con Meta abbiamo iniziato dei percorsi di amicizia, purtroppo quando un essere è stato ferito sia nel corpo che nell’anima non gli è semplice aprire nuovamente il cuore.
Noi ci proviamo, con tanta pazienza e amore speriamo di trovare uno spiraglio nel muro di protezione che si è creato intorno.
Grazie sempre a chi ci aiuta.

Olbia, 25.02.2022
Meta pian piano si sta sciogliendo, ha tanto sofferto e ha bisogno di tempo per riacquistare la fiducia nell’uomo. Gli piacciono le carezze, anche quelle al cuore che gli danno più forza.
Grazie amici per la vostra vicinanza.

Link al video https://fb.watch/bpHXwozBiO/

Olbia, 21.02.2022
Meta sta un pochino meglio, anche se l’umore è sempre a terra. Oltre al male fisico gli hanno anche spaccato il cuore, ma noi andiamo avanti, lo rimetteremo in piedi e conoscerà tutti i monelli che fuori in piazzale già lo aspettano per giocare e fargli sapere che nonostante tutto, la vita è bella.

Link al video https://fb.watch/bktnVctz7x/

Olbia, 11.02.2022
Il nostro tripoide che osserva il mondo e piano piano capisce che non tutti gli umani sono dei diavoli.
Meta ringrazia chi lo aiuta, siete l’altra metà del cielo!

Olbia, 09.02.2022
Molto molto lentamente Meta si sta lasciando andare, ormai in ambulatorio è abituato alla nostra presenza costante, ad essere pulito, nutrito e ogni tanto ci scappa anche un grattino ma solo quando ce lo concede.
Il nostro bimbo ringrazia chi lo sta aiutando con beni materiali, tanto amore, forza ed energia.

Olbia, 07.02.2022
Meta inizia a prendere confidenza con il suo nuovo corpo, ancora frastornato da quanto successo. I suoi occhi trafiggono, è difficile sostenere il suo sguardo.
Le ferite stanno cicatrizzando bene, per quelle invisibili ci stiamo lavorando. Gli ci vorrà del tempo prima di poter riaprire il suo cuore e darci fiducia, ma i grattini gli piacciono tantissimo, è l’unica cosa per cui si lascia toccare volentieri.
Ringraziamo chi ci sosterrà per far fronte alle spese cliniche.

Link al video https://fb.watch/b29Qz-ekro/

Olbia, 05.02.2022
Meta è stato dimesso dalla clinica e adesso è ricoverato in ambulatorio al rifugio. Una settimana fa a quest’ora il cuore batteva forte per la paura di perderlo.
E’ un cane molto timido e tanto buono, ora tocca a noi fargli dimenticare l’orrore che ha vissuto.
Ringraziamo per tutto l’affetto che lo ha circondato, grazie per la vostra vicinanza, siete voi i nostri eroi.

Link al video https://fb.watch/a_Em5GTguy/

Olbia, 04.02.2022
Oggi Meta è stato operato, ha subito l’amputazione della zampa lesionata dal colpo di fucile. Le conseguenze fisiche causate da tanta ferocia rimarranno indelebili sul suo corpo per tutta la vita: tripode e senza un orecchio. Ma lui è vivo ed è ciò che conta.
Al rifugio cureremo anche le ferite invisibili, sono tante.
Ringraziamo chi ci aiuterà.

Olbia, 02.02.2022
Il tessuto intorno al piede reciso purtroppo si necrotizza e per questo venerdì Meta dovrà essere nuovamente operato per l’amputazione di parte della zampa, sino al ginocchio.
Ci abbiamo provato, ma la situazione degenera e non si può fare diversamente.
Andiamo ogni giorno in clinica e gli raccontiamo di quanto amore ha raccolto intorno a sé, ci osserva spaesato…chissà cosa gli frullerà in quella testolina… . Il nostro cuore piange, non è possibile ridurre una creatura inerme in questo modo, per cosa poi?

Olbia, 01.02.2022
Meta è sempre ricoverato in clinica, è così timido e triste, ma appena sarà possibile lo porteremo al rifugio. Quando conoscerà tutta la combriccola in ambulatorio siamo sicuri ritroverà il sorriso.
Quanto dolore povera creatura.

Olbia, 31.01.2022
Meta ha stupito tutti, la sua voglia di vivere ha prevalso sulla violenza subita e guardatelo oggi, un immenso cuore bianco tanto provato.
Lo sguardo è stanco, debilitato dalla copiosa emorragia, dai farmaci che sta assumendo e dal male subito. Ha ferite invisibili che saranno difficili da curare: quelle dell’anima.
Stamane è stato amputato l’orecchio e gli hanno pulito i frammenti del piede asportato in seguito alla fucilata.
Rimane ricoverato in clinica monitorato h24.
Grazie a chi ci aiuta, senza il vostro supporto per noi sarebbe impossibile far fronte a tutte queste emergenze.

Olbia, 30.01.2022
Meta rimane ricoverato in clinica in prognosi riservata, sotto fluidi, antibiotico e antidolorifico.
Le lesioni causate dalle fucilate hanno provocato una forte emorragia, in tutta sincerità nessuno credeva avrebbe superato la notte.
Tante persone in privato chiedono cosa sia successo per provocare una reazione simile contro un essere indifeso. Dovreste conoscere la nostra realtà per capire sino in fondo. I cani da lavoro usati per controllare le greggi al pascolo, sono liberi di girovagare in un mondo che per loro non ha gli stessi confini posti dalla specie “umana” e così li troverete vaganti per strada, oppure in un terreno sconosciuto richiamati da una femmina in calore, o semplicemente alla ricerca di cibo o di acqua. Meta non sapeva che entrare in quel terreno gli avrebbe scatenato contro una scarica di piombo.
Se supererà la fase critica dovrà subire l’amputazione della zampa ed anche dell’orecchio. Per ora è impensabile sottoporlo ad anestesia.
Meta, un cuore bianco a cui hanno spezzato le ali.


Olbia, 29.01.2022
La legge agro pastorale non ammette lo sconfinamento nel loro terreno, pena una furia cieca capace di compiere queste atrocità.
E’ un pastore maremmano, di quelli che durante gli incendi questa estate qualcuno chiamava eroi, peccato che né prima né dopo nessuno si sia mai interessato della loro sorte. Considerati cani da lavoro, sfruttati ed abbandonati a loro stessi a guardia delle greggi, liberi di figliare e di vagare senza controllo con tutte le conseguenze che ben conosciamo.
Per favore non dite che facciamo di tutta l’erba un fascio, non è questo il nostro intento e lo sapete bene. Queste immagini raccontano più del dovuto ed è qui che dovete soffermarvi a ragionare ed in coscienza ribellarvi a questo stato di cose, perché ancora oggi non è possibile che tutta la società subisca questa ignoranza, tutti siamo chiamati in causa.
E’ ricoverato in clinica, gli è stata amputata la zampa martoriata e dovrà essere reciso anche l’orecchio.
Lo abbiamo chiamato Meta, un nome dai molteplici significati. Percorrerà una strada lunga e tortuosa, ma tutti insieme lo faremo rinascere, glielo dobbiamo.

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